…ma tu, tu sei terra.
Non solo suolo, ma ventre antico che pulsa sotto il silenzio.
Sei radice feroce, che rompe la pietra, che non chiede permesso.
Affondi nel profondo, dove il tempo non ha nome,
e lì respiri, lì resisti.
Sei la terra che aspetta.
Aspetti il passo giusto, la pioggia che non tradisce,
il seme che osa fidarsi.
Nel tuo silenzio c’è un grido,
una promessa che non ha fretta.
Tu non ti pieghi, tu generi.
Ogni crepa è un invito, ogni attesa è un atto di fede.
E chi ti calpesta, non sa
che cammina su un cuore che batte lento,
ma batte forte. ❤️
©️ Beatriz Esmer
